A giugno 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori registra una diminuzione.

L’ISTAT ha comunicato l’indice di Fiducia dei consumatori e delle imprese per il mese di giugno 2016.

A giugno 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, registra una diminuzione, che segue quella già registrata nei due mesi precedenti, passando a 110,2 da 112,5 di maggio; un peggioramento riguarda anche le imprese: l’indice composito del clima di fiducia (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, diminuisce infatti a 101,2 da 103,0. Leggi tutto

Ministero dell’Economia e delle Finanze – Proposta immobili 2016: sono 544 i beni pubblici candidati a percorsi di valorizzazione

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato in data 27 giugno 2016 che sono 544 i beni pubblici candidati a percorsi di valorizzazione

Sono 544 i beni candidati da Regioni, Province, Comuni e altri Enti pubblici all’interno di “Proposta Immobili 2016” iniziativa promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Agenzia del Demanio per selezionare i patrimoni pubblici da inserire in percorsi di valorizzazione e dismissione. Leggi tutto

Se l’indice ISTAT è negativo come aggiorno il canone di locazione?

Come bisogna comportarsi se l’indice ISTAT è negativo?

L’Unione inquilini  sostiene che gli inquilini hanno diritto ad una corrispondente riduzione degli affitti.

Se l'indice ISTAT è negativo come aggiorno il canone di locazione? 1

Per esempio  l’indice Istat per l’adeguamento dei canoni di locazione è negativo ad aprile 2016 era – 0,4%, rispetto al 2015 e a maggio è stato ancora di – 0.4% rispetto al 2015 , stando cosi le cose gli inquilini hanno diritto ad una corrispondente riduzione degli affitti.

I contratti affermano che i canoni sono aggiornati nella misura del 75%-100%, a seconda dei tipi di contratti, ma questo non vale solo quando l’indice Istat è in aumento ma anche quando questi diminuisce.

L’Unione Inquilini invita tutti gli inquilini a rivolgersi presso le  sedi per il ricalcolo del canone in diminuzione e a tale scopo ha predisposto apposita lettera da inviare ai proprietari.”

Sotto trovate un esempio

ESEMPIO

Canone di locazione mensile da pagare pari a 1000,00 euro. Il canone si aggiorna ogni 12 mesi nel mese di aprile.

Da aprile 2015 ad aprile 2016 la variazione è stata pari a -0,4% (si veda tabella sotto)

L’importo di 1000,00 euro diventa 996,00 (-0,4%) al 100%

L’importo di 1000,00 euro diventa 997,00 (-0,3%) al 75%

Tabella riepilogativa
dal:1/4/2015 al:1/4/2016
N. Dal Al Coeff. Var. % Importo Dal Importo Al Diff. Importo Totale Var.75% Imp. 75%
1 1/4/2015 1/4/2016 0,9960 -0,4 1000,00 996,00 -4,00 996,00 -0,300 997,000

Il comunicato stampa dell’Unione Inquilini

ISTAT: aprile 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI

La stima degli occupati ad aprile 2016

Sale dello 0,2% (+51 mila persone occupate) dopo l’aumento registrato a marzo (+0,3%).

L’aumento riguarda sia i dipendenti (+35 mila i permanenti, stabili quelli a termine) sia gli indipendenti (+16 mila).

La crescita dell’occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni.

ISTAT - occupati aprile2016

Il tasso di occupazione, pari al 56,9%, aumenta di 0,2 punti percentuali sul mese precedente.

I movimenti mensili dell’occupazione determinano, nel periodo febbraio-aprile, un aumento complessivo degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) rispetto ai tre mesi
precedenti. L’unica componente che mostra un calo congiunturale è quella dei dipendenti a termine (-0,6%, pari a -14 mila).

Dopo il calo di marzo (-1,7%) la stima dei disoccupati ad aprile sale dell’1,7% (+50 mila), tornando al livello di febbraio. L’aumento è attribuibile alle donne (+4,2%), mentre si registra un lieve calo per gli uomini (-0,4%). Il tasso di disoccupazione è pari all’11,7%, in aumento di 0,1 punti percentuali su marzo.

Ad aprile 2016 si osserva una consistente crescita della partecipazione al mercato del lavoro determinata dall’ aumento contemporaneo di occupati e disoccupati e un corrispondente forte calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -113 mila). La diminuzione riguarda uomini e donne e si distribuisce tra tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 35,4% (-0,3 punti percentuali).
Nel trimestre febbraio-aprile l’aumento degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) è associato ad un calo dei disoccupati (-0,2%, pari a -5 mila) e degli inattivi (-0,6%, pari a -78 mila).
Su base annua si conferma la tendenza all’aumento  del numero di occupati (+1,0%, pari a +215 mila). La crescita è interamente attribuibile ai dipendenti
permanenti (+1,9%, pari a +279 mila occupati a tempo indeterminato), mentre sono in calo sia i dipendenti a termine sia gli indipendenti. Nello stesso periodo calano i disoccupati (-3,0%, pari a -93 mila) e, soprattutto, gli inattivi (-2,1%, pari a -292 mila).

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