Slitta dal 16 giugno al 6 luglio 2015, il termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi

Comunicato Stampa del MEF N° 121 del 09/06/2015
Studi di settore: posticipato al 6 luglio 2015 il termine per versare le imposte

Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate

Slitta dal 16 giugno al 6 luglio 2015, il termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.

Calcolo interessi legali e rivalutazione per mancato pagamento del compenso all’avvocato

Il calcolo degli  interessi per mancato pagamento della parcella all’avvocato scattano dalla sentenza

Se il cliente non paga o contesta la parcella all’avvocato e questi agisce in causa per vedersi riconosciuto il proprio compenso, il calcolo degli interessi scattano dal momento del deposito della sentenza e non retroagiscono invece da quando la somma era stata richiesta.

Lo ha chiarito il Tribunale di Taranto in una recente decisione. Questo perché – così come aveva già precisato la Cassazione.

gli interessi possono scattare solo quando la somma è liquida ed è certa: e, nel caso delle parcelle degli avvocati, solo il giudice può dare questa “certezza” alla valutazione dell’effettivo compenso.

In definitiva quando c’è una controversia tra avvocato e cliente relativamente al compenso per prestazioni professionali, il debitore non può essere ritenuto in mora prima della liquidazione del debito, che avviene con l’ordinanza del giudice; pertanto è da quella data  che va riportata la decorrenza degli interessi e dell’eventuale rivalutazione monetaria.


Utility necessarie per il calcolo degli interessi legali sul debito

Calcola gli interessi legali e la rivalutazione monetaria per mancato pagamento della parcella.


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Calcolo dei compensi dell’Avvocato

Sentenza Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 26 novembre 2014 – 4 giugno 2015, n. 11587

Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 26 novembre 2014 – 4 giugno 2015, n. 11587
Presidente Petitti – Relatore Scalisi

Fatto e diritto

Rilevato che il Consigliere designato, Dott. A. Scalisi, ha depositato ai sensi dell’art. 380 bis cd. proc. civ., la seguente proposta di definizione del giudizio: “Preso atto che l’avv. G. , con atto ex art. 702 bis cpc, del 13 aprile 2012 chiedeva la liquidazione della parcella relativa alla prestazione professionale fornita al Comune di Mussomeli quale difensore di parte civile nel giudizio a carico di M.F. più 43 celebratosi davanti al Tribunale di Palermo. Il Tribunale in composizione collegiale ritenendo che il procedimento de quo esulasse dall’ambito applicativo dello speciale procedimento ex art. 28 legge 794 del 1942 e art. 14 dlgs. 150 del 2011 rimetteva il processo davanti al Giudice monocratico.

Quattordicesima pensionati ex dipendenti pubblici

L’INPS comunica  che  per avere diritto alla quattordicesima il pensionato deve avere un’età pari o superiore a 64 anni e un reddito personale non superiore a 9786,92 euro.

Coloro che compiono 64 anni dopo il 30 giugno 2015, hanno ancora tempo fino al  30 settembre 2015 per presentare domanda per l’ottenimento della suddetta   quattordicesima mensilità.

Per chiarimenti si consiglia di contattare il call center INPS al numero telefonico 803164

 

Inflazione ITALIA Aprile 2015

L’inflazione nel mese di aprile 2015 aumenta dello 0,2% su base mensile e fa registrare, come nei due mesi precedenti, una diminuzione  annuale pari a -0,1 per cento, (secondo la
stima preliminare, l’inflazione era nulla).

Inflazione Aprile 2014-Aprile 2015
Grafico Inflazione Aprile 2014-Aprile 2015

I Protocolli di Sion: un falso storico

Commettere errori quando si è succubi di un’ideologia è molto semplice: ci si convince di qualcosa, non necessariamente reale, e si è convinti di essere portatori di una verità assoluta.

Sergei Nilus, prete russo, nel 1905 pubblicò in appendice alla sua opera sulla venuta dell’Anticristo sulla terra un presunto documento segreto dal titolo I Protocolli dei Savi di Sion, che descriveva un ipotetico piano per la conquista del mondo da parte degli ebrei.

Nilus asseriva che i protocolli fossero opera del primo convegno sionista tenutosi a Basilea nel 1897, nel corso del quale gli anziani avrebbero indicato alle giovani generazioni gli strumenti per poter manipolare le masse e instaurare un nuovo ordine politico: la diffusione di idee liberali, la promozione della libertà di stampa, la contestazione dell’autorità tradizionale e dei valori cristiani e patriottici, il controllo della finanza e dei mezzi di comunicazione. In realtà i Protocolli erano il risultato di una teoria complottista elaborata dalla polizia zarista, al fine di scaricare sugli ebrei il malcontento popolare.

Questo falso storico favorì l’antisemitismo e indusse molti ebrei ad emigrare per sfuggire ai pogrom e all’ostilità della gente. Soltanto nel 1921 verrà dimostrato dal quotidiano Times che si trattava di un falso; tuttavia la propaganda nazista lo utilizzerà per giustificare la persecuzione ebraica. I Protocolli dei Savi di Sion hanno ancora oggi dei sostenitori: sono oggetto di studio nelle scuole in Arabia Saudita.


Autrice dell'articolo: Claudia Marrama Saccente

Rivalutazione assegno di mantenimento per una figlia

Come rivalutare un assegno di mantenimento per la figlia?

Domanda

Corrispondo al mio ex marito € 400,00 per il mantenimento di mia figlia. Il primo mese in cui ho corrisposto questa cifra è stato luglio 2013.

Cortesemente chiedo a voi :  quale cifra mensile rivalutata oggi 28/2/2015 debbo corrispondergli? Sulla base di quale calcolo?

Risposta

Per il calcolo abbiamo sviluppato tramite la nostra procedura la tabella riepilogativa.

Calcolo periodo: 1/7/2013 – 28/2/2015

N. Dal Al Giorni Coeff. (ISTAT) Var. %(ISTAT) Importo
iniziale
Importo
rivalutato
Diff. Importo Totale Indice Dal Indice Al
1 1/7/2013 1/7/2014 365 1,0009 0,1 400,00 400,36 0,36 400,3600 107,2 107,3
2 1/7/2014 28/2/2015 242 0,9953 -0,5 400,36 398,48 -1,88 398,4783 107,3 106,8

Per il calcolo si può utilizzare l’utility gratuita Calcolo aumento Istat

Potrebbe essere utile anche Calcolo arretrati per assegno di mantenimento non pagato

Stima inflazione Italia marzo 2015

L’ISTAT stima  che l’inflazione a  marzo 2015(indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività -NIC al lordo dei tabacchi), aumenta dello 0,1 per cento su base mensile e registra una diminuzione rispetto a marzo 2014 pari a -0,1 per cento, come a febbraio scorso.

GRAFICO Inflazione ITALIA
GRAFICO Inflazione ITALIA

La stabilità della flessione su base annua dell’indice generale è la sintesi da un lato del ridimensionamento del calo tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-9,0%, da -12,8% del mese precedente), dall’altro del rallentamento della crescita su base annua dei prezzi dei servizi, con particolare riguardo a quelli relativi ai Trasporti (+0,6%, da +1,4% di febbraio).

L’inflazione di fondo scende a +0,4% (da +0,6% di febbraio); al netto dei soli beni energetici si porta a +0,5% (era +0,7% il mese precedente).

Il rialzo mensile dell’indice generale è da ascrivere principalmente all’aumento dei prezzi degli Energetici non regolamentati (+3,9%), per effetto dei marcati rialzi dei carburanti; a contenere l’aumento è la diminuzione – influenzata da fattori stagionali – dei prezzi dei Vegetali freschi (-3,2%).

L’inflazione acquisita per il 2015 è pari a -0,1% (era -0,2% a febbraio).

Rispetto a marzo 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un ulteriore ridimensionamento della flessione (-0,6%, da -0,9% di febbraio) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,8% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto a febbraio 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di sei decimi di punto percentuale.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,1% rispetto a febbraio e crescono dello 0,9% su base annua (da +0,7% del mese precedente).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto – per effetto soprattutto dei rialzi dei carburanti -aumentano dello 0,4% in termini congiunturali e fanno registrare un tasso tendenziale nullo (era -0,5% il mese precedente).

IPCA

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 2,0% su base mensile mentre diminuisce dello 0,1% su base annua, dopo la lieve ripresa rilevata a febbraio (+0,1%). Il rialzo congiunturale è in larga parte dovuto alla fine dei saldi invernali, di cui il NIC non tiene conto.

L’ultimo dato sull’inflazione