A novembre 2023 inflazione in picchiata libera: 0,8%

Inflazione a novembre 2023 stimata dall’ISTAT è uguale a 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021. La variazione rispetto a ottobre scorso è  meno 0,4%.

Stima inflazione Italia Novembre 2023
Stima inflazione Italia Novembre 2023

Per trovare un valore minore di 0,8%, bisogna andare indietro fino al periodo Febbraio 2021 quando fu registrato un valore di 0,6%. Da allora sono sono trascorsi 32 mesi.

 

L’ulteriore calo del tasso di inflazione risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei Beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale. Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%).
Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +6,1% a +5,8%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,6% a +4,8%).

Infine, l’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi continua anch’essa a rallentare (da +4,2% a +3,6%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +4,2%, registrato a ottobre, a +3,7%).

Comunicato ufficiale ISTAT

La serie storica dell’inflazione in Italia

Inflazione Area Euro in picchiata ad ottobre 2023: 2,9%

A ottobre  2023 l’inflazione annua dell’area euro è stata del 2,9%, in netto calo rispetto al 4,3% di settembre 2023 con un aumento mensile rispetto a settembre scorso uguale a 0,1 per cento.

Per trovare un valore minore di 2,9%, bisogna andare indietro fino al periodo Luglio 2021 quando l’inflazione faceva segnare il 2,2%; da allora sono trascorsi 27 mesi.

 

Grafico inflazione Euro Area ottobre 2023

Considerando le principali componenti dell’inflazione dell’area euro, alimentari, alcol e tabacco hanno registrato il tasso annuo più elevato in ottobre (7,4 %, rispetto all’8,8 % di settembre), seguiti dai servizi (4,6 %, rispetto al 4,7 % di settembre), non -beni industriali energetici (3,5%, rispetto al 4,1% di settembre) ed energia (-11,2%, rispetto al -4,6% di settembre). Impressionante il calo dell’energia dal picco raggiunto a febbraio 2022 fino al minimo di ottobre 2023.

Grafico componenti inflazione Euro Area ottobre 2023
Grafico componenti inflazione Euro Area ottobre 2023

Ultimi dati Area euro

Periodo Var%
Ottobre-2021 Ottobre-2022 10,6%
Novembre-2021 Novembre-2022 10,1%
Dicembre-2021 Dicembre-2022 9,2%
Gennaio-2022 Gennaio-2023 8,6%
Febbraio-2022 Febbraio-2023 8,5%
Marzo-2022 Marzo-2023 6,9%
Aprile-2022 Aprile-2023 7%
Maggio-2022 Maggio-2023 6,1%
Giugno-2022 Giugno-2023 5,5%
Luglio-2022 Luglio-2023 5,3%
Agosto-2022 Agosto-2023 5,2%
Settembre-2022 Settembre-2023 4,3%
Ottobre-2022 Ottobre-2023 2,9%

Estrai e scarica su file CSV la serie storica dell’inflazione (Area euro) tra due periodi

Cerca un valore mensile o annuale dell’inflazione

L’inflazione media attuale in Area Euro con il dato di ottobre per l’anno 2023 (Gennaio 2023 – Ottobre 2023) è uguale a 6%. La media ultimi dodici mesi (Novembre 2022 a Ottobre 2023):6,5%. Nel  2022 fu  8,3%. Per i dettagli visita

Potrebbe interessarti guardare Confronto grafico inflazione: Italia,USA, Unione Europea, IPCA e EURO Area

 

 

Inflazione USA rallenta ad ottobre: +3.2%

I prezzi ad ottobre 2023 negli USA sono aumentati del 3,2% rispetto ad ottobre 2022 con un aumento rispetto a settembre uguale a zero e mostrando segnali incoraggianti.

Sembrerebbe che  la stretta sui tassi della  Federal Reserve  sta funzionando. Il mese scorso l’inflazione annua era stata del 3,7% e quella mensile +0,2%.

Inflazione USA 2023
Inflazione USA 2023
N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1 Gennaio-2022 Gennaio-2023 6,4% 0,8%
2 Febbraio-2022 Febbraio-2023 6,0% 0,6%
3 Marzo-2022 Marzo-2023 5,0% 0,3%
4 Aprile-2022 Aprile-2023 4,9% 0,5%
5 Maggio-2022 Maggio-2023 4,0% 0,3%
6 Giugno-2022 Giugno-2023 3,0% 0,3%
7 Luglio-2022 Luglio-2023 3,2% 0,2%
8 Agosto-2022 Agosto-2023 3,7% 0,4%
9 Settembre-2022 Settembre-2023 3,7% 0,2%
10 Ottobre-2022 Ottobre-2023 3,2% 0,0%
  • Vediamo in dettaglio alcuni dati comunicati dall’ufficio di statistica US (U.S. BUREAU OF LABOR STATISTICS) per ottobre 2023:
    La categoria cibo +3,3% rispetto all’anno scorso
  • L’energia fa segnare un -4,5%
  • Tutti gli articoli esclusi alimenti ed energia fa registrare un +4%

Nel complesso, i dati hanno fornito chiari segnali che l’inflazione sta andando nella giusta direzione: uno sviluppo ottimistico per la FED che cerca  di raffreddare l’economia quel tanto che basta per ridurre gli aumenti dei prezzi.

Quale futuro per l’inflazione negli US?

Sarà dura arrivare al 2%, come prefissato dalla FED. Se nei prossimi mesi l’aumento mensile dovesse mantenersi costante per esempio con un +0,1% nei prossimi 3 mesi saranno questi i dati dell’inflazione:

Mese

Indice

2022

Indice
previsto
Var% annua
prevista
Novembre 2023 297,711 308,0 3,5%
Dicembre 2023 296,797 308,3 3,9%
Gennaio 2024 299,17 308,6 3,2%

Guarda la tabella pubblicata da BUREAU OF LABOR STATISTICS 

Altro sull’inflazione USA

Inflazione Area Euro in netto calo a ottobre 2023: +2,9%

La stima di Eurostat sull’inflazione di ottobre 2023 segnale un 2,9%, in netto calo rispetto al 4,3% dello scorso mese di settembre; 2,9% è il valore più basso da agosto 2021.

Grafico Inflazione Area euro da Settembre 2020 a Ottobre 2023(stima)

 

Considerando le componenti principali dell’inflazione dell’Eurozona,  i prezzi più alti sono quelli legati a cibo, alcol e tabacco
(7,5%, rispetto all’8,8% di settembre), seguito dai servizi (4,6%, rispetto al 4,7% a settembre), beni industriali non energetici (3,5%, contro 4,1% a settembre) ed energia (-11,1%, rispetto al -4,6% di settembre).

La riduzione dell’inflazione da 4,3% a 2,9% può essere attribuita a diversi fattori:

  1. Componenti dell’inflazione: Le variazioni dei prezzi delle diverse componenti dell’inflazione hanno avuto un impatto significativo. I settori come cibo, alcol e tabacco hanno registrato una riduzione dall’8,8% al 7,5%, mentre l’energia è passata da -4,6% a -11,1%. Queste variazioni hanno contribuito al calo generale dell’inflazione.

  2. “Vantaggio matematico”: un “vantaggio matematico” che ha giocato un ruolo nel calo dell’inflazione. Questo concetto è associato a come vengono calcolati gli indici di inflazione in rapporto ai dati precedenti. Nell’anno precedente, l’indice elevato ha influenzato la diminuzione percentuale nel calcolo dell’inflazione attuale, contribuendo al calo osservato.

In sintesi, la riduzione dell’inflazione da 4,3% a 2,9% può essere attribuita principalmente alle variazioni nei diversi settori e a un effetto matematico derivante dai dati precedenti, in particolare un anno con valori più elevati che hanno influenzato la diminuzione percentuale nei calcoli dell’inflazione attuale.

I dati per il calcolo dell’inflazione in Area Euro

Ad ottobre del 2022 si registrò un’inflazione mensile dell’ 1,5%, annuale 10,6% il più alto dal 1997.

L’indice  salì da 120,52 di settembre  a 121,03 di ottobre 2022. Nel 2023 quindi con un indice pari a 124,55 l’inflazione annua calcolata dalla variazione percentuale  tra 124,55 e 121,03 ((124,55*100/121,3)- 100) ha permesso questo dato dell’inflazione così basso.

Utile sull’argomento

In Italia rallenta l’inflazione a settembre 2023: +5,3%

A settembre 2023, in Italia  l’inflazione registra un ulteriore rallentamento, attestandosi al +5,3% con un aumento mensile dello 0,2%, ad agosto scorso era 5,2%.

Ultimi 12 mesi dell’inflazione in Italia

N Periodo Var.% mese Var% anno
1 Settembre 2023 0,2% 5,3%
2 Agosto 2023 0,3% 5,4%
3 Luglio 2023 0% 5,9%
4 Giugno 2023 0% 6,4%
5 Maggio 2023 0,3% 7,6%
6 Aprile 2023 0,4% 8,2%
7 Marzo 2023 -0,4% 7,6%
8 Febbraio 2023 0,2% 9,1%
9 Gennaio 2023 0,1% 10%
10 Dicembre 2022 0,3% 11,6%
11 Novembre 2022 0,5% 11,8%
12 Settembre 2022 8,9% 0,3%

La discesa del tasso di inflazione è aiutata dall’andamento dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno si riduce sensibilmente, pur restando su valori alti (+8,4%)./p>

In Italia rallenta l'inflazione a settembre 2023: +5,3% 1
Prezzi al consumo in Italia da Gennaio 2018 a Settembre 2023

Per contro, un freno al rientro dell’inflazione – specifica L’ISTAT –  si deve al riaccendersi di tensioni sui prezzi dei Beni energetici.

Si attenua, infine, la crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa”, che a settembre si attesta al +8,1%.

L’inflazione media in Italia per l’anno in corso subisce una netta diminuzione si passa dal 7,5% di Agosto al 7,3% attuale.  Ad gennaio 2023 la media era al 10%.

N Periodi Inflazione Media
Valore parziale
1 Gennaio-2022 Gennaio-2023 10%
2 Febbraio-2022 Febbraio-2023 9,6%
3 Marzo-2022 Marzo-2023 8,9%
4 Aprile-2022 Aprile-2023 8,7%
5 Maggio-2022 Maggio-2023 8,5%
6 Giugno-2022 Giugno-2023 8,1%
7 Luglio-2022 Luglio-2023 7,8%
8 Agosto-2022 Agosto-2023 7,5%
9 Settembre-2022 Settembre-2023 7,3%
Variazione Media ——

Previsione inflazione per ottobre 2023

Siamo certi che se ad ottobre 2023 si dovesse registrare un aumento mensile rispetto a settembre dello 0,2%  l’inflazione annua sarà udite udite uguale a 2,0%. 

Come calcolare manualmente l’inflazione (ipotesi)

Indice ottobre 2022 = 118,1
Indice settembre 2023 = 120,3

Ipotizzando che l’aumento tra settembre 2023 e ottobre 2023 fosse uguale a 0,2% il nuovo indice per ottobre sarà 120,5.  In definitiva l’inflazione per ottobre 2023 sarà

(120,5/118,1)*100 -100 = 2,0321%=2,0%

Di seguito vi proponiamo alcune ipotesi per conoscere l’inflazione a ottobre 2023.

Ipotesi aumento
Mensile
Ipotesi Inflazione annua
Ottobre 2023
0,1% 1,9
0,2% 2,0%
0,3% 2,2%
0,4% 2,3

Prova la nostra utility per prevedere empiricamente il valore dell’inflazione per i prossimi mesi. 

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Estrai la serie storica dell’inflazione in Italia con indici e variazioni

Inflazione US a settembre 2023: +3,7%

Il Bureau of Labor Statistics ha comunicato il dato definitivo dell’inflazione per settembre 2023 al 3,7% annuo, con un aumento mensile uguale 0,2% dallo 0,4% di agosto scorso.

Grafico Usa inflazione settembre-2023
Grafico Usa inflazione settembre-2023

Inflazione: variazione annua e mensile da Gennaio 2020 a settembre 2023

N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1 Gennaio-2019 Gennaio-2020 2,5% 0,4%
2 Febbraio-2019 Febbraio-2020 2,3% 0,3%
3 Marzo-2019 Marzo-2020 1,5% -0,2%
4 Aprile-2019 Aprile-2020 0,3% -0,7%
5 Maggio-2019 Maggio-2020 0,1% 0,0%
6 Giugno-2019 Giugno-2020 0,6% 0,5%
7 Luglio-2019 Luglio-2020 1,0% 0,5%
8 Agosto-2019 Agosto-2020 1,3% 0,3%
9 Settembre-2019 Settembre-2020 1,4% 0,1%
10 Ottobre-2019 Ottobre-2020 1,2% 0,0%
11 Novembre-2019 Novembre-2020 1,2% -0,1%
12 Dicembre-2019 Dicembre-2020 1,4% 0,1%
13 Gennaio-2020 Gennaio-2021 1,4% 0,4%
14 Febbraio-2020 Febbraio-2021 1,7% 0,5%
15 Marzo-2020 Marzo-2021 2,6% 0,7%
16 Aprile-2020 Aprile-2021 4,2% 0,8%
17 Maggio-2020 Maggio-2021 5,0% 0,8%
18 Giugno-2020 Giugno-2021 5,4% 0,9%
19 Luglio-2020 Luglio-2021 5,4% 0,5%
20 Agosto-2020 Agosto-2021 5,3% 0,2%
21 Settembre-2020 Settembre-2021 5,4% 0,3%
22 Ottobre-2020 Ottobre-2021 6,2% 0,8%
23 Novembre-2020 Novembre-2021 6,8% 0,5%
24 Dicembre-2020 Dicembre-2021 7,0% 0,3%
25 Gennaio-2021 Gennaio-2022 7,5% 0,8%
26 Febbraio-2021 Febbraio-2022 7,9% 0,9%
27 Marzo-2021 Marzo-2022 8,5% 1,3%
28 Aprile-2021 Aprile-2022 8,3% 0,6%
29 Maggio-2021 Maggio-2022 8,6% 1,1%
30 Giugno-2021 Giugno-2022 9,1% 1,4%
31 Luglio-2021 Luglio-2022 8,5% -0,0%
32 Agosto-2021 Agosto-2022 8,3% -0,0%
33 Settembre-2021 Settembre-2022 8,2% 0,2%
34 Ottobre-2021 Ottobre-2022 7,7% 0,4%
35 Novembre-2021 Novembre-2022 7,1% -0,1%
36 Dicembre-2021 Dicembre-2022 6,5% -0,3%
37 Gennaio-2022 Gennaio-2023 6,4% 0,8%
38 Febbraio-2022 Febbraio-2023 6,0% 0,6%
39 Marzo-2022 Marzo-2023 5,0% 0,3%
40 Aprile-2022 Aprile-2023 4,9% 0,5%
41 Maggio-2022 Maggio-2023 4,0% 0,3%
42 Giugno-2022 Giugno-2023 3,0% 0,3%
43 Luglio-2022 Luglio-2023 3,2% 0,2%
44 Agosto-2022 Agosto-2023 3,7% 0,4%
45 Settembre-2022 Settembre-2023 3,7% 0,2%

Nel frattempo, l’inflazione core – una misura dell’aumento dei costi che esclude i prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari a causa della loro volatilità – è aumentata del 4,1% rispetto a settembre dello scorso anno, in linea con le aspettative.

Cosa è aumentato?

Il  costo degli alloggi è aumentato del 7,2% rispetto a un anno fa. Questa è stata la ragione principale dell’aumento e riflette la continua crescita dei prezzi delle case, che secondo alcune fonti sono ai massimi storici.

Cosa è diminuito?

I prezzi delle auto e dei camion usati continuano la discesa  rispetto all’anno precedente. 

I prezzi dell’energia sono scesi dello 0,5% e anche i prezzi del gas naturale e del petrolio sono diminuiti.

I prezzi dei prodotti alimentari sono cresciuti del 3,7%, in linea con l’inflazione complessiva, con il cibo da asporto  e quello consumato “fuori casa” in aumento del 6%.

Cosa aspettarsi per il futuro dell’inflazione negli USA?

In definitiva ci sono segnali di un rallentamento dell’inflazione, ma non sta scendendo molto velocemente e l’inflazione è ancora ben al di sopra dell’obiettivo dichiarato della Fed del 2% annuo.

Attualmente la media annua è del 4,4% lo scorso anno a settembre 2022 era dell’8,3%

Estrai e scarica su file CSV la serie storica dell’inflazione ( USA CPI-U ) tra due periodi

La fonte ufficiale dei dati US sull’inflazione

Inflazione Area euro settembre 2023: +4,3%.

Nell’Area Euro il livello più basso dall’ottobre 2021

La stima preliminare di Eurostat sull’inflazione diramata il 29 settembre scorso da il tasso  nell’Eurozona  al 4,3% per settembre 2023 su base annua.

Il valore di  settembre 2023, è  il livello più basso dall’ottobre 2021. Di seguito i valori dell’inflazione in Area euro da Settembre 2021 ad oggi.

Evidentemente la rigorosa politica monetaria della BCE sta dando i suoi frutti.

Inflazione Area euro settembre 2023: +4,3%. 2
Stima Inflazione Area euro settembre 2023: +4,3%.
N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
1 Settembre-2020 Settembre-2021 3,4% 0,5%
2 Ottobre-2020 Ottobre-2021 4,1% 0,8%
3 Novembre-2020 Novembre-2021 4,9% 0,4%
4 Dicembre-2020 Dicembre-2021 5,0% 0,4%
5 Gennaio-2021 Gennaio-2022 5,1% 0,3%
6 Febbraio-2021 Febbraio-2022 5,9% 0,9%
7 Marzo-2021 Marzo-2022 7,4% 2,4%
8 Aprile-2021 Aprile-2022 7,4% 0,6%
9 Maggio-2021 Maggio-2022 8,1% 0,8%
10 Giugno-2021 Giugno-2022 8,6% 0,8%
11 Luglio-2021 Luglio-2022 8,9% 0,1%
12 Agosto-2021 Agosto-2022 9,1% 0,6%
13 Settembre-2021 Settembre-2022 9,9% 1,2%
14 Ottobre-2021 Ottobre-2022 10,6% 1,5%
15 Novembre-2021 Novembre-2022 10,1% -0,1%
16 Dicembre-2021 Dicembre-2022 9,2% -0,4%
17 Gennaio-2022 Gennaio-2023 8,6% -0,2%
18 Febbraio-2022 Febbraio-2023 8,5% 0,8%
19 Marzo-2022 Marzo-2023 6,9% 0,9%
20 Aprile-2022 Aprile-2023 7,0% 0,6%
21 Maggio-2022 Maggio-2023 6,1% 0,0%
22 Giugno-2022 Giugno-2023 5,5% 0,3%
23 Luglio-2022 Luglio-2023 5,3% -0,1%
24 Agosto-2022 Agosto-2023 5,2% 0,5%
25 Settembre-2022 Settembre 2023 4,3 0,3%

I prezzi sono aumentati a un ritmo più lento per i servizi (4,7% contro 5,5% in agosto), i beni industriali non energetici (4,2% contro 4,7%) e i prodotti alimentari, alcolici e tabacco (8,8% contro 9,7%). Nel frattempo, la deflazione dei costi energetici si è aggravata (-4,7% contro -3,3%). Anche il tasso di inflazione core, una misura fondamentale di fondo che filtra la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è sceso al 4,5% a settembre, segnando il suo punto più basso dall’agosto 2022.

Guardando gli altri paesi dell’Eurozona, i tassi dell’inflazione  sono diminuiti in Germania (4,3% contro 6,4%), Francia (5,6% contro 5,7%) e Paesi Bassi (-0,3% contro 3,4%), mentre in Italia sale al 5,7 dal 5,5 di agosto e in Spagna  al 3,2% dal 2,4%.

Fonte dati Eurostat

Utilità

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Carrello della Spesa e inflazione: una guida completa

Spesso, durante le discussioni sull’inflazione, si sente menzionare la frase: “Il ‘carrello della spesa‘ ha registrato un aumento dell’x per cento rispetto all’anno precedente.” Ma cosa comprende esattamente questo “carrello della spesa”? Quali sono i prodotti all’interno di questo gruppo che vengono monitorati dall’Istat? In questo articolo, esploreremo in dettaglio tutte le informazioni essenziali al riguardo.

Inflazione: carrello della spesa

Cosa comprende il cosiddetto “carrello della spesa” ?

Tecnicamente l’Istat definisce il carrello della spesa come:
Beni alimentari, per la cura della casa e della persona : includono, oltre ai beni alimentari, i beni per la pulizia e la manutenzione ordinaria della casa e i beni per l’igiene personale e prodotti di bellezza.

Quali sono i prodotti compresi nel gruppo “Carrello della Spesa”?

Di  seguito una tabella esaustiva con tutti i prodotti che appartengono al Carrello della Spesa e precisamente al gruppo brevemente descritto come Beni alimentari, per la cura della casa e della persona.

I prodotti del gruppo Carrello della Spesa sono suddivisi per:

  1. Tipologia di prodotti
    1. Alimentari lavorati
    2. Beni non durevoli
    3. Alimentari non lavorati
  2. Regime
    1. Beni non regolamentati 
  3. Frequenza di Acquisto
    1. Alta frequenza d’acquisto
    2. Media frequenza d’acquisto
Prodotti TIPOLOGIA DI PRODOTTO REGIME FREQUENZA D’ACQUISTO
Riso Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Farina e altri cereali Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pane fresco Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pane confezionato Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Prodotti di pasticceria freschi Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Prodotti di pasticceria confezionati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Prodotti di panetteria confezionati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pizza e quiche Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pasta secca Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pasta fresca Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Preparati di pasta Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cereali per colazione Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altri prodotti a base di cereali Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Carne di bovino adulto Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Carne di vitello Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Carne suina Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Carne ovina e caprina Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pollame Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altre carni Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Interiora o frattaglie Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Salumi al banco Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Salumi in confezione Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Preparati con carne macinata Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altri prodotti conservati o trasformati e preparati a base di carne Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pesci freschi di mare di pescata Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pesci freschi di mare di allevamento Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pesci freschi di acqua dolce Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pesci surgelati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Molluschi freschi Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Crostacei freschi Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Frutti di mare surgelati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pesci e frutti di mare secchi, affumicati o salati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altri pesci e frutti di mare conservati o lavorati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Latte intero Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Latte scremato Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Latte conservato Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Yogurt Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Formaggi stagionati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Formaggi freschi e latticini Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Formaggi fusi Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altri prodotti a base di latte o similari Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Uova Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Burro Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Margarina e altri grassi vegetali Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Olio di oliva Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altri oli alimentari Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Arance Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Mandarini Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Clementine Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Limoni Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pompelmi Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Banane Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Mele Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pere Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pesche Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pesche noci o nettarine Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Albicocche Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Ciliegie Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Susine Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Uva Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Fragole Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Frutti di bosco Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cocomeri – angurie Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Poponi – meloni Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Frutta esotica Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Kiwi Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Frutta secca, essiccata e noci Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Conserve di frutta e prodotti a base di frutta Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Insalata Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cicoria Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Spinaci Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Bietole verdi Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Broccoletti Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Sedani Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cavoli verza Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cavolfiori Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cavoli broccoli Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cavoli cappucci Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pomodori da insalata Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pomodori da sugo Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cetrioli Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Melanzane Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Zucchine Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Piselli Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Peperoni Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Fagiolini Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Zucche Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Finocchi Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Carote Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cipolle Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Agli Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Funghi freschi coltivati Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Asparagi Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Carciofi Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Zenzero Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Scalogni Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Vegetali surgelati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Vegetali secchi Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Vegetali in confezione Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Pomodori trasformati o conservati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altri vegetali in confezione Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Preparati vegetariani e/o vegani Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Patate Alimentari non lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Patate surgelate Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Patatine fritte Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Zucchero Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Confetture, marmellate e miele Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cioccolato Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Confetteria Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Gelati Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Sostituti artificiali dello zucchero Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Salse e condimenti Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Sale, spezie ed erbe aromatiche Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Alimenti per bambini Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Piatti pronti Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Lieviti e preparati alimentari Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Integratori alimentari Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Caffè Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Cacao e cioccolato in polvere Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Acque minerali Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Bevande gassate Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altre bevande analcoliche Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Succhi di frutta e verdura Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Liquori Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Superalcolici Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Aperitivi alcolici Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Vini da tavola Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Vini di qualità Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Vini spumante Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Vini liquorosi Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Birre lager Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Birre a basso contenuto di alcol e non alcoliche Alimentari lavorati Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Detergenti per il bucato (a mano e in lavatrice) Beni non durevoli Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Detergenti per stoviglie (a mano e in lavastoviglie) Beni non durevoli Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Detergenti per la pulizia della casa Beni non durevoli Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altri prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa Beni non durevoli Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Trattamento per il bucato (a mano e in lavatrice) Beni non durevoli Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Altri articoli non durevoli per la casa Beni non durevoli Beni non regolamentati Alta frequenza d’acquisto
Apparecchi non elettrici Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto
Prodotti per capelli e cuoio capelluto Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto
Prodotti per l’igiene del corpo Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto
Prodotti per l’igiene della bocca Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto
Prodotti per il viso Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto
Prodotti per il corpo Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto
Prodotti igienico sanitari Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto
Prodotti cosmetici Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto
Prodotti di profumeria alcolica Beni non durevoli Beni non regolamentati Media frequenza d’acquisto

Di seguito forniamo alcuni link utili per approfondire sulla fonte ufficiale che è L’Istat

  1. CLASSIFICAZIONE NIC TIPOLOGIE DI PRODOTTO 2023
  2. Tabella ponderazione dei prodotti

Potrebbe essere utile consultare l’ultimo dato dell’inflazionela serie storica dell’inflazione media in Italia

Come calcolare l’aumento dei prezzi dei soli prodotti alimentari tra due date in Italia?

Inflazione ISTAT - naviga prezzi e variazioni prodotti alimentari

La fonte ufficiale dei dati è l’ISTAT, ecco il link dove poter effettuare tutte le richieste e scaricare anche su file i dati per tipologia di prodotto.

Tra i temi, nella parte sinistra della pagina, selezionare Prezzi successivamente cliccare su + e selezionare Prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) poi decidere la scelta successiva secondo le proprie necessità.

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Cosa si intende per componenti di fondo dell’inflazione?

Inflazione settembre 2023: lieve decelerazione con 5,3%

A settembre, la stima ISTAT dell’inflazione registra un ulteriore, sebbene lieve, rallentamento, scendendo al +5,3%. L’aumento mensile rispetto ad agosto scorso è stato dello 0,2 per cento.

Per trovare un valore minore di 5,3%, bisogna andare indietro fino a Gennaio 2022 quando il valore annuo fu  4,8%.

Periodo Var.% mese Var% anno
Settembre 2023(stima) 0,2% 5,3%
Agosto 2023 0,3% 5,4%
Luglio 2023 0% 5,9%
Giugno 2023 0% 6,4%
Maggio 2023 0,3% 7,6%
Aprile 2023 0,4% 8,2%
Marzo 2023 -0,4% 7,6%
Febbraio 2023 0,2% 9,1%
Gennaio 2023 0,1% 10%
Dicembre 2022 0,3% 11,6%
Novembre 2022 0,5% 11,8%
Settembre 2022 8,9% 0,3%
Agosto 2022 0,8% 8,4%
Luglio 2022 0,4% 7,9%
Giugno 2022 1,2% 8%
Maggio 2022 0,8% 6,8%
Maggio 2022 0,8% 6,8%
Aprile 2022 -0,1% 6%
Marzo 2022 1% 6,5%
Febbraio 2022 0,9% 5,7%
Gennaio 2022 1,6% 4,8%
Dicembre 2021 0,4% 3,9%
Novembre 2021 0,6% 3,7%
Ottobre 2021 0,7% 3%
Settembre 2021 -0,2% 2,5%

La nuova discesa del tasso di inflazione risente dell’andamento dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita annua si riduce sensibilmente, pur restando su valori relativamente marcati (+8,6%).

I beni energetici ancora tengono in pugno l’inflazione

Per contro, un freno al rientro dell’inflazione si deve al riaccendersi di tensioni sui prezzi dei beni energetici, in particolare nel settore non regolamentato, che riporta la dinamica tendenziale del comparto su valori positivi, ma anche all’accelerazione dei prezzi dei servizi di trasporto.

Buone notizie dal carrello della spesaAlimentari nel carrello

Si attenua, infine, la crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa”, che a settembre si attesta al +8,3%.

 


L’ultimo indice ISTAT dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC con tabacchi), uguale a 0,3% su base mensile e del 5,4% su base annua.

La raccolta degli indici ISTAT FOI,NIC e IPCA pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale


L’ultimo indice nazionale dei prezzi al consumo per le rivalutazioni monetarie (FOI) del mese di Agosto 2023, al netto dei tabacchi, utile per aggiornare canone, assegni familiari e assegno di mantenimento al coniuge, è uguale a 0,3% come variazione rispetto al mese precedente e 5,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Quale sarà la variazione per settembre 2023 dell’indice FOI?

Se l’indice FOI senza tabacchi, dovesse subire lo stesso aumento mensile dell’indice NIC con tabacchi uguale a +0,2%, il dato per settembre sarà 5,1%.

Inflazione Area Euro ad agosto 2023 scende al 5,2%

L’inflazione area euro fa ben sperare con 5,2% annuo

 

Ad Agosto l’inflazione in Area Euro più giù della stima 5,2% contro la stima di 5,3%. Un valore minore di 5,2% lo troviamo a  Gennaio 2022 quando l’inflazione registrò un 5,1%.

Altro dato positivo l’inflazione media annua che scende al 6,6%. Nel 2022 la media in Area Euro fu dell’8,3% e nel 2021 uguale al 2,6 per cento.

N Periodi Inflazione
annua
Inflazione
mensile
Inflazione Media
Valore parziale
1 Agosto-2022 Agosto-2023 5,2% 0,5% 5,2%
2 Luglio-2022 Luglio-2023 5,3% -0,1% 5,3%
3 Giugno-2022 Giugno-2023 5,5% 0,3% 5,4%
4 Maggio-2022 Maggio-2023 6,1% 0,0% 5,5%
5 Aprile-2022 Aprile-2023 7,0% 0,6% 5,8%
6 Marzo-2022 Marzo-2023 6,9% 0,9% 6%
7 Febbraio-2022 Febbraio-2023 8,5% 0,8% 6,3%
8 Gennaio-2022 Gennaio-2023 8,6% -0,2% 6,6%
9 Dicembre-2021 Dicembre-2022 9,2% -0,4% 6,9%
10 Novembre-2021 Novembre-2022 10,1% -0,1% 7,2%
11 Ottobre-2021 Ottobre-2022 10,6% 1,5% 7,5%
12 Settembre-2021 Settembre-2022 9,9% 1,2% 7,7%
13 Agosto-2021 Agosto-2022 9,1% 0,6% 7,8%
14 Luglio-2021 Luglio-2022 8,9% 0,1% 7,9%
15 Giugno-2021 Giugno-2022 8,6% 0,8% 7,9%
16 Maggio-2021 Maggio-2022 8,1% 0,8% 7,9%
17 Aprile-2021 Aprile-2022 7,4% 0,6% 7,9%
18 Marzo-2021 Marzo-2022 7,4% 2,4% 7,9%
19 Febbraio-2021 Febbraio-2022 5,9% 0,9% 7,8%
20 Gennaio-2021 Gennaio-2022 5,1% 0,3% 7,7%

Preoccupa il +0,5% di aumento rispetto a Luglio scorso. Sicuramente nei mesi che verranno si farà sentire l’aumento dei tassi di interessi imposto dalla BCE. Vedremo quasi sicuramente un’inflazione scendere. L’obiettivo dell’aumento dei tassi dovrà diminuire i consumi (la domanda) e secondo gli economisti lato BCE ci sarà una ovvia diminuzione dei prezzi(lato offerta). 

L’altra parte ovvero i contrari alla politica monetaria BCE sostiene che l’inflazione in Area Euro è causata dai costi generati dagli alti costi energetici.

Quale potrebbe essere il valore dell’inflazione per settembre 2023? Se l’aumento mensile dovesse essere confermato al +0,5% a settembre 2023 l’inflazione andrebbe a toccare +4,6% annuo.

Per calcolare le previsioni empiriche dell’inflazione basandoti su dati passati puoi utilizzare la nostra utility Previsione inflazione media annuale e mensile per i prossimi mesi.

Potrebbe essere utile consultare la serie storica dell’inflazione media in Area euro e l’analisi utilissima tra Inflazione Area Euro e tassi Euribor

 

Stima inflazione Area Euro agosto 2023: +5,3%

Inflazione annua area euro resta ferma al 5,3%

 

Secondo la stima Eurostat ad agosto 2023 l’inflazione annua dell’area euro dovrebbe confermare il dato di luglio scorso uguale  a 5,3%.

Periodo Var%
Luglio-2021 Luglio-2022 8,9%
Agosto-2021 Agosto-2022 9,1%
Settembre-2021 Settembre-2022 9,9%
Ottobre-2021 Ottobre-2022 10,6%
Novembre-2021 Novembre-2022 10,1%
Dicembre-2021 Dicembre-2022 9,2%
Gennaio-2022 Gennaio-2023 8,6%
Febbraio-2022 Febbraio-2023 8,5%
Marzo-2022 Marzo-2023 6,9%
Aprile-2022 Aprile-2023 7%
Maggio-2022 Maggio-2023 6,1%
Giugno-2022 Giugno-2023 5,5%
Luglio-2022 Luglio-2023 5,3%
Agosto-2022 Agosto-2023 5,3%

L’aumento rispetto a Luglio 2023 sale allo 0,6%. A luglio scorso si registro un  -0,1% rispetto a giugno 2023.  

Il dato di agosto 2023 porta la media annua in area euro al 6,8%. Nel 2022 la media finale in Area euro fu del 8,3%

Considerando le principali componenti dell’inflazione dell’area euro, si prevede (vedi immagine) che alimentari, alcol e tabacco registreranno il tasso annuo più elevato ad agosto con 9,8%, rispetto al 10,8% di luglio, seguiti dai servizi 5,5%, rispetto al 5,6% di luglio, beni industriali non energetici con 4,8%, contro 5,0% di luglio scorso. L’energia registra un -3,3%, contro -6,1% di luglio.

Inflazione area euro agosto 2023.Beni in salita e discesa

A luglio 2023 l’inflazione rallenta ancora: 5,9%

A luglio 2023 prosegue la fase di decelerazione dell’inflazione, che è scesa al di sotto del 6% (+5,9%), mantenendo la stabilità dei prezzi nel contesto economico attuale. La stima Istat era stata del 6%.

Carrello della spesa
Carrello della spesa

 

Tabella dati Inflazione Italia da Giugno 2022 a Luglio 2023

N Periodo Var.% mese Var% anno
1 Luglio 2023 0% 5,9%
2 Giugno 2023 0% 6,4%
3 Maggio 2023 0,3% 7,6%
4 Aprile 2023 0,4% 8,2%
5 Marzo 2023 -0,4% 7,6%
6 Febbraio 2023 0,2% 9,1%
7 Gennaio 2023 0,1% 10%
8 Dicembre 2022 0,3% 11,6%
9 Novembre 2022 0,5% 11,8%
10 Settembre 2022 8,9% 0,3%
11 Agosto 2022 0,8% 8,4%
12 Luglio 2022 0,4% 7,9%
13 Giugno 2022 1,2% 8%

La decelerazione dell’andamento inflazionistico è principalmente attribuibile al rallentamento della crescita annuale dei prezzi nei settori dei Servizi legati ai trasporti (passando dal +4,7% al +2,4%), dei Beni energetici non regolamentati (scendendo dall’8,4% al 7,0%), degli Alimentari lavorati (riducendosi dall’11,5% al 10,5%) e, in misura minore, degli Altri beni (passando dal +4,8% al +4,5%).

Anche la contrazione dell’andamento annuale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati si è ampliata (da -29,0% a -30,3%). Questi effetti sono stati in parte bilanciati dalle pressioni al rialzo sui prezzi degli Alimentari non lavorati (che sono passati dal +9,4% al +10,4%) e dei Servizi relativi all’abitazione (aumentati dal +3,5% al +3,6%).

L’indice di “inflazione di fondo”, escludendo gli effetti degli energetici e degli alimentari freschi, continua a decelerare (riducendosi dal +5,6% al +5,2%), così come l’indice che esclude solo i beni energetici (dal +5,8% registrato a giugno al 5,5%).

La crescita dei prezzi dei beni su base annua si attenua (dal +7,5% al +7,0%), così come quella dei prezzi dei servizi (dal +4,5% al +4,1%), portando il divario inflazionistico tra il settore dei servizi e quello dei beni a -2,9 punti percentuali, rispetto al -3,0 di giugno.

I prezzi dei Beni alimentari per la cura della casa e della persona mostrano un rallentamento su base tendenziale (dal +10,5% al +10,2%), così come quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (dal +5,7% al +5,5%).

La stabilità congiunturale dell’indice generale riflette le dinamiche opposte di diverse componenti: da un lato, la crescita dei prezzi degli Alimentari lavorati (+0,6%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, nonché dei Servizi legati ai trasporti (+0,4% ciascuno, influenzati anche da fattori stagionali), dei Beni non durevoli e dei Servizi vari (+0,3% ciascuno); dall’altro lato, la diminuzione dei prezzi degli Energetici sia regolamentati (-1,8%) che non regolamentati (-1,3%), degli Alimentari non lavorati (-0,8%) e dei Tabacchi (-0,6%).

L’inflazione accumulata per il 2023 rimane stabile al +5,6% per l’indice generale e si attesta al +5,1% per la componente di fondo.

L’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPCA) registra una diminuzione dell’1,6% su base mensile, principalmente a causa dei saldi estivi non considerati nell’IPC, e segna un aumento del 6,3% su base annua (in rallentamento rispetto al +6,7% di giugno); la stima preliminare era del +6,4%.

L’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), esclusi i tabacchi, mostra un modesto incremento dello 0,1% su base mensile e un aumento del 5,7% su base annua.

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Grafico a linee con cinque linee che mostrano l’andamento dell’inflazione annuale dell’area dell’euro e delle sue quattro componenti principali mensili negli ultimi dieci anni fino a luglio 2023. Le quattro componenti sono: 1) alimentari, alcol e tabacco, 2) energia, 3) non energia beni industriali e 4) servizi.

L’inflazione annua dell’area dell’euro dovrebbe essere del 5,3% nel luglio 2023, in calo rispetto al 5,5% del giugno 2023. La variazione mensile stimata rispetto a Giugno 2023 è del -0,1%.

Osservando le principali componenti dell’inflazione nell’area dell’euro, gli alimentari, alcol e tabacco registreranno il tasso annuo più elevato a luglio (10,8 %, rispetto all’11,6 % di giugno), seguiti dai servizi (5,6 %, rispetto al 5,4 % di giugno ), beni industriali non energetici (5,0%, rispetto al 5,5% di giugno) ed energia (-6,1%, rispetto al -5,6% di giugno).

Principali componenti dell’inflazione

Ciascuna delle componenti principali contribuisce in misura diversa all’inflazione complessiva nell’area dell’euro (immagine sotto).

In termini di ponderazione per il 2023, con il 100% per l’IPCA principale, i servizi rappresentano la componente più importante, rappresentando circa il 43,5% della spesa per consumi monetari finali delle famiglie nell’area dell’euro. Seguono i beni industriali non energetici con circa il 26,3%.

Cibo, alcol e tabacco ed energia rappresentano rispettivamente circa il 20,0% e il 10,2%. Insieme, rappresentano meno di un terzo della spesa dell’area dell’euro, ma possono avere un impatto significativo sull’inflazione complessiva in quanto i loro prezzi tendono a fluttuare molto più delle altre componenti.

Inflazione Area euro, luglio 2023 scende: 5,3% dal 5,5% 4

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A luglio 2023 decelerazione dell’inflazione: 6% dal 6,4%

In Italia l’inflazione decelera a luglio 2023

L’Istat stima che nel mese di luglio 2023 l’inflazione registra un aumento dello 0,1% su base mensile e del 6,0% su base annua, dal +6,4% di giugno scorso.

Era  da Marzo 2022 che l’inflazione non era così bassa. Un dato minore del 6% lo troviamo a Febbraio 2022, quando l’inflazione in Italia era del 5,7%.

Periodo Var.% mese Var% anno
Luglio (stima) 0,1 6,0%
Giugno 2023 0% 6,4%
Maggio 2023 0,3% 7,6%
Aprile 2023 0,4% 8,2%
Marzo 2023 -0,4% 7,6%
Febbraio 2023 0,2% 9,1%
Gennaio 2023 0,1% 10%
Dicembre 2022 0,3% 11,6%
Novembre 2022 0,5% 11,8%
Settembre 2022 8,9% 0,3%
Agosto 2022 0,8% 8,4%
Luglio 2022 0,4% 7,9%
Giugno 2022 1,2% 8%
Maggio 2022 0,8% 6,8%
Maggio 2022 0,8% 6,8%

Perché decelera l’inflazione a luglio 2023?

La decelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,7% a +2,4%), dei Beni energetici non regolamentati (da +8,4% a +7,0%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati (da +11,5% a +10,9%), degli Altri beni (da +4,8% a +4,6%), dei Sevizi vari (da +2,9% a +2,7%) e dei Tabacchi (da +2,5% a +1,9%).

 

Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle tensioni al rialzo dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +9,4% a +10,4%) e dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,5% a +3,6%).

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Osservando le principali componenti dell’inflazione nell’area dell’euro, i prodotti alimentari, alcolici e tabacco hanno registrato il tasso annuo più elevato a giugno (11,6%, rispetto al 12,5% di maggio), seguiti dai beni industriali non energetici (5,5%, rispetto al 5,8% di maggio). maggio), servizi (5,4%, rispetto al 5,0% di maggio) ed energia (-5,6%, rispetto al -1,8% di maggio).

L’inflazione media per l’anno 2023 è uguale a 7,1%. Lo scorso anno fu del 8,3%

L’inflazione biennale rispetto a Giugno 2021 è risultata uguale a 14,6%, un anno fa a Giugno 2022 il dato era 8,6%.

Ultimi dati Area euro

Periodo Var%
Giugno-2021 Giugno-2022 8,6%
Luglio-2021 Luglio-2022 8,9%
Agosto-2021 Agosto-2022 9,1%
Settembre-2021 Settembre-2022 9,9%
Ottobre-2021 Ottobre-2022 10,6%
Novembre-2021 Novembre-2022 10,1%
Dicembre-2021 Dicembre-2022 9,2%
Gennaio-2022 Gennaio-2023 8,6%
Febbraio-2022 Febbraio-2023 8,5%
Marzo-2022 Marzo-2023 6,9%
Aprile-2022 Aprile-2023 7%
Maggio-2022 Maggio-2023 6,1%
Giugno-2022 Giugno-2023 5,5%

Approfondisci l’analisi di questi dati dell’inflazione dal 2020 al 2023