BCE: decisioni di politica monetaria del 5 giugno 2008
La Banca centrale europea ha lasciato i tassi d'interesse invariati, mantenendo il tasso principale al 4%. Lo ha deciso oggi il Consiglio direttivo dell'istituto centrale a Francoforte. La decisione era ampiamente attesa dal mercato.
"Non è escluso che dopo aver esaminato attentamente la situazione, potremmo aumentare i tassi nel prossimo meeting". Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, spiegando che "ci sono argomenti" a favore di un aumento dei tassi" ma anche che l'eventuale aumento "non è certo, ma possibile".
Con la decisione di oggi, la Banca centrale europea mantiene il tasso di rifinanziamento principale al 4,00%, quello marginale al 5,00% e quello sui depositi overnight al 3,00%. Il divario fra il costo del denaro in Eurolandia (misurato dal tasso principale) e quello negli Stati Uniti è pari a 2punti percentuali, dopo che il 30 aprile scorso la Federal Reserve ha tagliato di 25 punti base i tassi sui Fed Fund portandoli al 2%.
I rischi per la stabilità dei prezzi sono aumentati ulteriormente. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet. La Bce ha rivisto al rialzo le previsioni per l'inflazione di Eurolandia per il 2008 e il 2009, in base alle 'staff projections' presentate oggi dal presidente Jean-Claude Trichet. Le nuove stime indicano una 'forchetta' compresa fra il 3,2 e il 3,6% per il 2008, in netto rialzo dal 2,9% medio stimato a marzo.
Per il 2009 gli economisti dela Bce si aspettano invece una forchetta compresa fra 1,8% e 3%, dal precedente 2,1% medio.
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