La rivalutazione monetaria è uno strumento fondamentale per aggiornare i valori economici al costo della vita attuale. Utilizzando gli indici ISTAT, puoi facilmente calcolare variazioni percentuali e coefficienti per importi tra periodi diversi.
Gli indici ISTAT sono indicatori statistici che misurano l'inflazione. Vengono usati per rivalutare somme monetarie e mantenere il loro potere d'acquisto. L'indice più comune è il FOI (Famiglie di Operai e Impiegati), spesso utilizzato per rivalutazioni monetarie.
Scopri di più sugli indici ISTAT e le loro applicazioni pratiche.
Per calcolare la rivalutazione monetaria tra due periodi, segui questi passaggi:
Di seguito le formule utili:
((Indice recente × 100) / Indice meno recente) - 100
(Variazione percentuale × Importo originale) / 100
Importo originale + Aumento monetario
Nota: Se gli indici appartengono a basi diverse, moltiplica l'indice recente per il coefficiente di raccordo.
Calcolo della variazione percentuale dal 1 gennaio 2006 al 1 gennaio 2007:
Variazione percentuale: ((128,5 × 100) / 126,6) - 100 = 1,5%
Coefficiente: 128,5 / 126,6 = 1,0150
Per un importo di 10.000€, l'importo rivalutato sarà: 10.000 × 1,0150 = 10.150€
Se gli indici utilizzano basi diverse, applica il coefficiente di raccordo:
Variazione percentuale: ((128,5 × 6,0193 × 100) / 172,6) - 100 = 348,1%
Coefficiente: (128,5 × 6,0193) / 172,6 = 4,4813
Un importo di 1.000.000 di lire nel 1980 diventa: 1.000.000 × 4,4813 = 4.481.300 lire
Puoi trovare gli indici ISTAT e i coefficienti di raccordo:
L'indice FOI, esclusi i tabacchi, è usato per rivalutazioni monetarie. L'indice NIC, che include i tabacchi, misura l'inflazione. Entrambi si calcolano con lo stesso metodo.
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Definizione e calcolo della variazione mensile e della variazione annuale tra indici
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