Rivalutazione monetaria dell'assegno di mantenimento tramite gli indici ISTAT e calcolo arretrati

Come si determina l'assegno di mantenimento?

Calcola qui la rivalutazione dell'assegno di mantenimento

Calcola qui la rivalutazione dell'assegno di mantenimento e relativi arretrati

Guarda un esempio classico di calcolo arretrati che puoi facilmente risolvere su Rivaluta.it

Per determinare in modo equo e corretto l'entità dell'assegno di mantenimento occorre necessariamente prendere visione dei seguenti argomenti, in relazione al vostro caso specifico:

  1. Redditi e patrimonio
  2. Il bisogno del benificiario
  3. Casa coniugale
  4. Altre circostanze

I REDDITI ED IL PATRIMONIO DELL'OBBLIGATO
torna all'inizio pagina

L'entità dell'assegno va valutata con riferimento all'intera consistenza patrimoniale dell'obbligato.

Non basterà quindi considerare il reddito netto, ma si dovranno comprendervi tutti i beni fruibili dalla coppia: mobili ed immobili, produttivi od improduttivi di redditi ulteriori, nonché il loro valore intrinseco.

Il valore complessivo del patrimonio del coniuge è quindi un elemento essenziale nell'operazione di quantificazione dell'assegno, che dovrà essere sufficiente a formare ovvero ad integrare i redditi del beneficiario al fine di raggiungere un tenore di vita simile a quello avuto durante il matrimonio.

Si noti poi che è irrilevante che in passato un coniuge avesse accettato uno standard inferiore al tenore di vita possibile, dato che l'assegno è essenzialmente volto a compensare una differenza nel reddito del beneficiario.

Ulteriore elemento che è stato preso in considerazione dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione è il contributo economico avente carattere continuativo da parte di un genitore. Va considerato, per esempio, il caso in cui un genitore abbia pagato costantemente un canone di locazione della casa coniugale, incrementando la disponibilità della coppia di un importo corrispondente.

IL BISOGNO DEL BENEFICIARIO
torna all'inizio pagina

Sebbene la formula contenuta nell'art. 156 del codice civile operi un semplice riferimento al "diritto al mantenimento" in mancanza di adeguati redditi propri, si è detto che la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha sancito la necessità di riferirsi al potenziale tenore di vita della coppia.

In tal senso, seppur riferita alla determinazione dell'assegno in caso di divorzio, ci pare significativo il principio enunciato dalla Cassazione, laddove si parla di tenore di vita godibile in base ai redditi percepiti, principio che è senz'altro applicabile anche alla separazione.

.

COSA SONO LE "CIRCOSTANZE" DI CUI ALL'ART. 156 DEL CODICE CIVILE
torna all'inizio pagina

Nelle premesse di questa sezione si è fatto cenno agli accordi presi dai coniugi durante il matrimonio o precedenti allo stesso.

Indubbiamente, tali accordi, qualora incidano sulla consistenza dei redditi della famiglia, costituiscono circostanze valutabili ai fini dell'entità del mantenimento.

Altra circostanza valutabile attiene l'utilizzazione della casa famigliare in favore del coniuge assegnatario della prole minore o maggiorenne e convivente, nonché la convivenza more uxorio di uno dei coniugi con persona che contribuisca al sostentamento della moglie o del marito facendo così cessare o riducendo significativamente lo stato di bisogno del beneficiario. In tema di convivenza more uxorio si richiama infine quanto enunciato dalla Cassazione.

.

CASA CONIUGALE E ASSEGNO DI MANTENIMENTO
torna all'inizio pagina

Qui rivaluti l'assegno di mantenimento

L'assegnazione della casa famigliare in favore del coniuge assegnatario della prole può avere quale conseguenza immediata l'aumento di spese a carico dell'obbligato.

Si pensi all'ipotesi in cui il coniuge onerato debba rinunciare all'unica casa in comproprietà con la moglie per affittare un altro immobile. In tal caso, a fronte di un beneficio per il coniuge debole, c'è un sacrificio ulteriore per il coniuge obbligato, con ripercussioni spesso notevoli sul suo reddito.

La giurisprudenza della Cassazione ha sancito che si deve tenere conto degli squilibri derivanti da tali conseguenze, bilanciandole con il versamento di una somma inferiore a favore del coniuge beneficiario dell'assegno di mantenimento.

Dopo questa elencazione di principi e sentenze della cassazione civile vi chiederete come in concreto si possa determinare l'entità dell'assegno di mantenimento.

La risposta va trovata attraverso l'analisi congiunta di tutti quei fattori che vi abbiamo citato.

In ogni caso, si è certi che per determinare il tenore di vita occorre senz'altro riferirsi alla concreta disponibilità di mezzi per l'acquisto di beni di consumo durevoli e non.

Per aiutarvi in questo calcolo offriamo il seguente suggerimento: il coniuge in stato di bisogno dovrà valutare la propria disponibilità finanziaria durante il matrimonio, aumentarla in considerazione delle reali potenzialità della coppia (ovviamente solo se superiori al tenore di vita effettivamente goduto), tenendo altresì conto della consistenza patrimoniale effettiva del coniuge nonché degli eventuali possibili incrementi del suo patrimonio nel periodo che intercorre tra la separazione e l'eventuale senenza di divorzio.

Quindi ipotizzando che una moglie, pur godendo di redditi propri per 30 milioni annui, abbia avuto, grazie all'elevato reddito molto superiore del marito, una disponibilità mensile per consumi ed acquisti di beni di 1 milione di lire mensili, dovrà continuare a beneficiare di tale somma dal coniuge obbligato sino al divorzio.

I casi più ricorrenti, tuttavia, sono relativi a coppie aventi propria autonomia di reddito, con uno o più figli.

In tal caso, se la moglie percepisce redditi sufficienti per sé, si è soliti quantificare l'assegno di mantenimento in favore della prole in misura non superiore ad un terzo dello stipendio dell'obbligato, a cui si deve aggiungere il beneficio dell'assegnazione della casa coniugale, anche se di proprietà esclusiva dell'obbligato.

.

TABELLA COMPARATIVA
torna all'inizio pagina

Per aiutarvi ulteriormente nella definizione dell'entità dell'assegno di mantenimento, vi proponiamo a titolo indicativo una tabella desunta da recenti sentenze.

Nei casi esaminati si è visto che, generalmente, l'assegno di mantenimento per un solo figlio varia da 160 a 320 Euro , mentre per più figli da 210 a 420 Euro

Gli assegni per la moglie partono da 160 Euro, quelli cumulativi per moglie e figli da 210 Euro.

Resta inteso che, a fronte delle molte variabili, non è possibile definire cifre ricorrenti per casi che, solo in apparenza, possono sembrare analoghi.



variazioni istat prezzo al consumo
variazioni istat
tabella rivalutazioni istat
tabella istat
tabella aumenti istat annuali mantenimento
rivalutazione istat tfr
rivalutazione istat
metodo calcolo aggiornamento istat abitazione
mantenimento figlio istat
lettera aumento istat
istat turismo
istat regione
istat per locazioni commerciale
istat per le abitazioni
istat milano
istat marzo
istat marzo
istat locazioni
istat it
istat indici
istat immobile
istat foi
istat equo canone
istat canone locazione
istat affitto
istat affitti valledaosta
istat affitti trentino
inflazione istat
indici mensili istat
indici istat tfr
indici istat locazioni
indice istat tfr
indice istat locazioni
indice istat canone di locazione
indice istat affitti
indice istat
indice istat
indata istat it
indata istat
dati istat
coefficienti aggiornamento istat
codici istat attivita
codici istat
codici attivita istat
codice istat comune basilicata
canone locazione aggiornamento istat
canone locazione adeguamento istat
canone istat
canone affitto istat
calcolo rivalutazione istat
calcolo istat
calcolo indice istat
calcolo adeguamento istat
aumento istat canone locazione
aumento istat canone affitto
aumento istat affitto
aumento istat
aumenti istat
aggiornamento istat per affitti
aggiornamento istat locazioni
aggiornamento istat canone locazione
aggiornamento istat canone affitto
aggiornamento istat
aggiornamento canone istat
affitto locazione aumento istat diritto
affitti istat
adeguamento istat canone locazione
adeguamento istat affitti
adeguamento istat