Monetario, scendono tassi cash dopo messaggio Bce, Euribor teso

lunedì, 26 novembre 2007 1.34

Il mercato monetario ha registrato con un calo dei tassi il messaggio della Bce di venerdì, ripetuto oggi. Mostrandosi preoccupata per il rialzo dei tassi a brevissimo, la Banca centrale ha assicurato che continuerà ad elargire più liquidità del necessario fino a dopo la fine dell'anno.

I tassi Eonia hanno registrato un consistente calo sulle scadenze a uno e due mesi, il tasso overnight sui depositi è sceso marginalmente, ma con previsioni di una discesa maggiore dopo il p/t di domani. Restano invece le tensioni sull'Euribor sulle scadenze appena dopo l'anno, che inglobano anche il premio per il rischio.

"Decisivo sarà il p/t di domani, per vedere quanto la Bce offrirà in più al sistema rispetto all'ammontare benchmark" dice un dealer. Oggi verranno indicati dalla Bce sia l'ammontare degli impegni del sistema in settimana per fattori autonomi, sia l'ammontare benchmark.

"Il benchmark potrebbe collocarsi sui 159 miliardi, 10 miliardi in meno rispetto a quanto scade" dice un tesoriere. "Mi aspetterei che la Bce rinnovasse invece completamente i 169 miliardi in scadenza".

Il tasso overnight è sceso a 4,07% dal 4,11% di venerdì, "ma mi aspetto che, se effettivamente la Bce sarà generosa con il p/t di domani, l'o/n possa tornare sul livello del tasso ufficiale del 4%" dice un tesoriere.

Anche una parte dei tassi sui derivati hanno reagito positivamente al messaggio della Bce. L'Eonia, costruito sul differenziale di tasso overnight, sulla scadenza a un mese quota stamane 4,01% contro il 4,06% di venerdì, così come il 2 mesi quota 4,02% da 4,07% venerdì.

Il saldo di venerdì è risultato inferiore alle attese a 194,758 miliardi, con circa 125 milairdi di numero neri a ieri sera. Il saldo di domani è atteso poco variato e così anche i numeri, mentre domani è atteso un saldo sui 197 miliardi con 1uasi 126 miliardi di numeri neri. 

Duro a cedere è, invece, ancora l'Euribor, che sconta i timori per una cattiva circolazione di fondi a cavallo della fine dell'anno.

L'Euribor a un mese è stato fissato a 4,18% stamane, mentre quello a 2 e a 3 mesi è a 4,71%.

"Nessuno si azzarda a offrire liquidità oltre lo scavalco d'anno" dice un dealer. "Tutti se la tengono stretta". Giovedì prossimo ci sarà il passaggio della scadenza a un mese sul giorno di valuta 3 gennaio e le attese sono che anche il contratto a un mese si porti sul livello del 4,70%. Le tensioni tendono poi a sciogliersi nei mesi successivi.

Il futures Euribor a dicembre è a 95,35 (-0,015), scontando dopo quella data un tasso del 4,65%. Il contratto a marzo è a 95,65 (-0,005), scontando un tasso dopo quella data a 4,35%.

 

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