L’indice dei prezzi al consumo che misura l'inflazione inItalia è del tipo Laspeyres e copre l’intero territorio nazionale (Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività - NIC).
L’ISTAT, a partire da gennaio 1999, utilizza un indice di Laspeyres a base mobile ribasato annualmente prendendo come periodo di riferimento il dicembre dell’anno precedente.
I prezzi sono rilevati mensilmente, ad eccezione di quelli dei beni durevoli, dei beni semi durevoli, degli affitti (trimestralmente) e dei beni stagionali (due volte al mese ).
I prezzi del mese di riferimento sono rilevati a partire dal 16° giorno del mese precedente fino al 15° giorno del mese corrente. Il paniere dei prezzi fa riferimento ad un gruppo di approssimativamente 1000 prodotti classificati in base alla COICOP’95 rev.1.
Il NIC è basato su rilevazioni mensili presso punti di vendita campioni e presso le famiglie.
I pesi sono rappresentati dai valori del consumo finale delle famiglie di contabilità nazionale. Questi valori sono poi corretti in considerazione di altre informazioni derivanti dall’indagine sul budget delle famiglie e da altre fonti.
La stessa metodologia viene usata per la produzione dell’indice relativo alle famiglie di operai ed impiegati (FOI) e dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) basato sui Regolamenti UE.
Gli indici nazionali NIC e FOI sono prodotti anche nella versione che esclude dal calcolo i tabacchi, ai sensi della legge n.81 del 1992.
Un confronto molto utile dei valori degli indici aggiornati all'ultima rilevazione è possibile su Confronto dei dati degli indici NIC, FOI e IPCA
Qui trovi le serie storiche degli indici:
Applicazioni giuridiche degli indici istat
News indici ISTAT
Dato provvisorio
Inflazione in ITALIA (elaborazioni a cura di RIVALUTA.it)
I comunicati dell'ISTAT
I numeri indice